Alexandre de Dánann

Un occultiste rabelaisien

S. U. ZANNE

Le père de la Cosmosophie

 

Textes rares inédits et publiés

 

2008, pp. 363, ill.

 

L’occultista fiammingo S. U. Zanne (Auguste Van de Kerckhove, Caneghem 15.10.1838 – Flacé-les-Macon 23.03.1923), citato da Raymond Abellio fra i grandi iniziati del nostro tempo, si autodefiniva un «ermetista-eremita, adepto e iniziato, Ierofante dell’Ordine Regale di Melchisedec».
Cosmopolita e poliglotta, viaggiò dal Belgio (Gand) alla Luisiana, passando dal Texas, l’Inghilterra, Parigi, la regione di Lione, per stabilirsi infine vicino a Mâcon. Fu autore di una Doctrine secrète e di una monumentale Cosmosophie in quattro volumi (opere “policopiate” a ridottissima tiratura per i suoi discepoli, oggi rarissime), nonché di opere a stampa apparse in vita o postume, redatte in un linguaggio più che originale, e nelle quali S. U. Zanne “esteriorizzava” il suo insegnamento, chiamato anch’esso Cosmosofia, secondo un metodo “circolare”. S.U. Zanne esponeva la sua dottrina anche oralmente a un gruppo di discepoli.
Partecipò al Congresso spiritico e spiritualista di Parigi del 1900. Occultista e femminista della prima ora, scrisse su diverse riviste (La Fronde, La Lumière, Borderland, L’Initiation, La Solidarité mondiale) e fu anche ispiratore della “Loggia di Melchisedec” posta sotto la direzione di Papus.
La prefazione e la postfazione di Alexandre de Dánann forniscono numerosi elementi che permettono di avvicinarsi al personaggio e “situarlo” storicamente, mettendone in risalto le conoscenze di ordine ermetico-cosmologico, offrono parecchi soggetti di riflessione e suggeriscono infine che la Cosmosofia fosse un’emanazione dello stesso centro occulto (l’Ordine di Melchisedec) che fu all’origine della Hermetic Brotherhood of Luxor e della Società Teosofica, e che S.U. Zanne facesse parte dello stesso “Ordine di adepti viventi” che, in virtù di un perfetto dominio del piano astrale, avrebbe provocato i fenomeni “spiritualisti”, cioè spiritici.
Alexandre de Dánann ha selezionato inoltre una serie di testi inediti o editi a piccola tiratura di S. U. Zanne o su di lui, che lo mostrano nelle sue molteplici sfaccettature, grazie a “punti di vista” diversi: il magnetizzatore, il conferenziere, l’inventore, ma anche il Maestro, l’amico, l’uomo.
Il lettore avrà modo così di seguire da vicino il percorso di un occultista attraverso testimonianze dirette: la biografia di Ève-Suzanne Ancel, la compagna dei suoi ultimi anni; le testimonianze inedite, veri “quadri viventi” ricchi di gustosi aneddoti, di due fra i suoi primi discepoli: Jean d’Udine, critico musicale, allievo di Émile Jaques-Dalcroze, e Raoul de Maratray, autore e traduttore di poesie; il testo Reconnaissance de S. U. Zanne del discepolo “prediletto” Edmond Gilliard, uno dei massimi poeti e saggisti svizzeri di lingua francese; l’Avviso degli editori Gilliard et Ancel all’opera di S. U. Zanne Principes et Éléments d’éducation cosmosophique; due articoli di S. U. Zanne usciti sul giornale La Fronde nel 1899: “Traditions occidentales et orientales” et “Occultisme occidental et Ésotérisme oriental”; il contributo di S. U. Zanne al Congresso spiritico e spiritualista di Parigi del 1900: “L’Astaroth de Pfar-Isis”; un testo di S. U. Zanne tratto dalla Doctrine secrète: “La Science du Souffle”; due lettere di S. U. Zanne a Edmond Gilliard; l’inventario sommario di quattro quaderni manoscritti di S. U. Zanne; e infine due lettere, di cui una del dottor René Allendy, che ne lodano l’opera.

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